Lettera alla Dr.ssa Lucia Borsellino

lettera

Lettera del 6 Giugno 2014 all' Assessore Regionale della Salute Dr.ssa Lucia Borsellino
Con la presente per metterla a conoscenza di una problematica sociale di notevole importanza,   che porta molti nostri giovani donne e uomini, ad un disagio psicofisico che li conduce all’auto estinzione; mi riferisco alla Anoressia, alla Bulimia ed in genere ai Disturbi del Comportamento Alimentare .
Sono stata felice mamma di una splendida ragazza sensibile, colta, laboriosa, volitiva fino a quando la scorsa estate dopo mille peripezie questo mostro di malattia, l’anoressia e’ riuscita definitivamente ad avere ragione della vita di mia figlia Adriana; ed e’ così’ che la notte tra il 23 e il mattino del 24 Luglio scorso mia figlia volò in cielo, ed insieme alla mia adorata Adriana una parte del mio esistere e forse tutto, si e’ spento.
Non è ammissibile ne’ comprensibile che un genitore possa accettare la perdita di un figlio, ovvero tutto quello che per anni e’ stato lo scopo principale ed assoluto del proprio esistere , ed ancor più’ accettare che ciò’ si sia verificato oggi, in opulenta grassa ricca società occidentale consumistica, e ancor più’ che tutto ciò’ sia avvenuto per denutrizione.
Non ci sono limiti alle colpe che mi sono data per ciò’ che è avvenuto; il calvario di mia Figlia Adriana si e’ concluso in quella maledetta estate del luglio scorso alla giovane soglia di trentatre anni, come quelli di nostro Signore Gesù’ Cristo.
Troppo sono state le volte che ci hanno viste entrare e dopo uscire dalle strutture ospedaliere sia pubbliche che private, che avrebbero dovuto curare il disturbo generato da questa assurda patologia e che viceversa si sono rilevate impreparate, inadeguate , non pronte professionalmente al bisogno.
Questa patologia ancora oggi risulta essere poco conosciuta e non del tutto studiata ed affrontata , poche sono le strutture mediche e socio-sanitarie   presenti nel Territorio Siciliano,che hanno il giusto approccio e le dovute conoscenze professionali atte a debellare le patologie generate dai disturbi del comportamento alimentare.
Adriana con il suo sacrificio mi ha lasciato un “Testimone: Mamma nessun altro dovrà soffrire , tanto quanto io ho sofferto” , ed io aggiungo nessun giovane dovrà perdere la propria vita giusto perché’ nella società avanzata del terzo millennio nella quale vive non esistono strutture sufficientemente preparate ed adeguate.
Con la presente Ill.ma Dott.ssa Lucia Borsellino la invito ad intervenire personalmente affinché   nella nostra Cara Sicilia vengano realizzate strutture socio- sanitarie specializzate per lo studio, la ricerca, la cura, il monitoraggio , l’assistenza   nei confronti delle famiglie e dei pazienti affetti da Disturbi del Comportamento Alimentare   (D.C.A.).
Certa di un suo fattivo interessamento le segnalo la nostra Associazione Onlus per Adriana, che a mezzo dei suoi volontari e disposta fattivamente a collaborare e a sottoporle dei progetti per i quali necessitano finanziamenti regionali.
Cordialità
Il Presidente
Santa Alfonzetti
 

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